SIGNIFICATO CLINICO
I sali di litio sono utilizzati nella profilassi e nel trattamento dei disturbi bipolari. Pur non essendo del tutto chiarito il meccanismo, il litio esplica un’azione di stabilizzazione dell’umore. Ben assorbito per via orale a livello gastrointestinale, non si lega alle proteine plasmatiche e si distribuisce gradualmente nei tessuti. Non subisce nessuna metabolizzazione nel fegato e viene escreto per il 95% in forma immodificata nelle urine. Il litio ha una stretta finestra terapeutica e può facilmente indurre effetti tossici da sovradosaggio a carico del rene, del cuore, della tiroide e del Sistema Nervoso Centrale.

INDICAZIONI CLINICHE
Monitoraggio della terapia.

TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua. Nel controllo periodico della concentrazione ematica del farmaco, al fine di rendere confrontabili i valori ottenuti nel tempo, occorre sottoporsi al prelievo sempre alla stessa distanza di ore dall’assunzione del farmaco stesso.

VALORI DI RIFERIMENTO
La concentrazione terapeutica ottimale è individuale e dipende anche dalla funzionalità epatica e renale.
Effetti tossici possono manifestarsi al di sopra di 2.0 mmol/l.

NOTE
Nel caso di assunzione orale, disturbi dell’alvo (diarrea) possono ridurre l’assorbimento del farmaco e quindi la sua concentrazione ematica.
Ace inibitori, sartani, FANS, diuretici ne aumentano la concentrazione. Antiacidi, teofillina la diminuiscono. Controlli periodici di funzione renale, elettroliti e funzionalità tiroidea.
I controlli della litiema devono essere frequenti in ragione della stretta finestra terapeutica. Valori superiori a 2.0 mmol/L sono tossici (reazioni anche gravi).