SIGNIFICATO CLINICO
Le coproporfirine sono un prodotto intermedio della biosintesi dell’eme, elemento strutturale dell’emoglobina. Un aumento della concentrazione urinaria di questi composti avviene in seguito a deficit enzimatici sia congeniti che acquisiti come nelle porfirie e nell’esposizione professionale al piombo. In quest’ultimo caso il test è espressione di un effetto dell’assorbimento di piombo ed è correlato con i livelli di Pb nel sangue.

INDICAZIONI CLINICHE
Esposizione professionale al piombo. Porfirie.

TIPO DI CAMPIONE
Urina

PREPARAZIONE
Si richiede la raccolta di un campione di urina.

VALORI DI RIFERIMENTO
Femmine: < 100 microg/L Maschi: < 100 microg/L NOTE Clorochina, barbiturici, clorpropamide, diazepam, etanolo, contraccettivi, idantoina, sulfamidici, tolbutamide, metildopa, ergotaminici, meprobamato, glutetimide, griseofulvina possono produrre un aumento. Non è un test specifico per l'esposizione al piombo, perchè si possono avere aumenti delle coproporfirine urinarie anche in casi di porfiria cutanea tarda, cirrosi epatica, anemie emolitiche, malattie infettive, forte assunzione di bevande alcoliche. Questo test, nel monitoraggio dei lavoratori esposti a piombo, deve essere accompagnato da altri esami specifici (Pb nel sangue, ALA, ALA-D, ecc.).